Ciò che inferno non è, Alessandro D’Avenia

Colpito per la mafia

Mònica Bracero Garzón

I contrasti di Palermo sono accuratamente descritti nel romanzo Ciò che inferno non è di Alessandro D’Avenia.

Racconta la storia di un ragazzo di 17 anni, Federico, che vive e conosce la Palermo luminosa, di mare e di abbondanza, ma ignora che c’è anche una parte piena di ombre e tenebre. Sarà il suo professore di scuola, Don Pino, chi li mostrerà questa altra parte e lo invita a dargli una mano con tutti i ragazzini che ci sono nel quartiere, Brancaccio, e che tanti saranno destinati a essere usati come manodopera non qualificata della mafia.

Federico fra poco deve partire per Inghilterra a una voluta vacanza-studio ma piano piano mentre aiuta a questi meravigliosi fanciulli si lascia prendere di Brancaccio e scopre che c’è una altra realtà che lo attira. Dovrà scegliere tra restare ad aiutare a Don Pino o partire a la voluta e aspettata Oxford.

Alessandro d’Avenia, professore di liceo e scrittore, è nato il 2 maggio di 1977 a Palermo. Ha fatto che tanti e tanti studenti amino la letteratura italiana. Questo libro è stato autobiografico dato che i suoi fratelli erano alunni di Don Pino, lui disse: “La sua uccisione è stata uno spartiacque nella mia vita”. Lui vede la sua città come il paradiso e l’inferno insieme, per quello il titolo di questo romanzo coraggioso.

Una grande opera, scritta in prima persona da un adolescente ma non con uno stile adolescenziale. Una storia di criminalità, di speranza e di amore, con un argomento portato avanti con passione, preceduta da un meticoloso lavoro di documentazione. Una scoperta meravigliosa!

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Risorse

Qui sotto puoi vedere i video in cui l’autore spiega in diverse interviste i dettagli del suo romanzo Ciò che inferno non è: